Ormai da qualche anno le scienze umane in Italia sono state obbligate dalle procedure di valutazione a seguire il modello della ricerca fisica e biologica: si pubblicano più articoli che libri, gli articoli per essere accreditati alla produzione di uno studioso devono apparire su riviste che rientrano negli elenchi approvati dal ministero dell’università e queste per mantenere tale status tendono a costruire numeri monografici valutati da una peer review che considera, oltre alla qualità del contributo, anche la sua congruenza con l’argomento generale del numero.
Conta inoltre molto la quantità delle pubblicazioni, che dev’essere abbastanza numerosa da superare le “mediane” stabilite non solo per partecipare ai concorsi, ma anche per esservi commissari, far parte dei comitati di dottorato ecc. delle Il risultato è che gli studiosi hanno molta difficoltà a seguire progetti organici di ampio respiro, quelli che una volta erano necessari per produrre monografie, e che i loro lavori si trovano dispersi su vari argomenti e in numeri di riviste spesso difficili da recuperare per colleghi, studenti, lettori interessati.
“Insula felix” intende sperimentare una via per contribuire a rendere meno acuti tali problema partire dal campo della semiotica, rendendo disponibile in un luogo virtuale unico gli articoli degli studiosi che vorranno contribuirvi (almeno quelli non legati a copyright) e indicizzandoli per argomenti e parole chiave. La sperimentazione sarà condotta inizialmente sulle pubblicazioni di una disciplina, la semiotica, e avrà perciò nome “Bibliotheca semiotica”.